Siete curiosi di scoprire le nostre nuove sfide?
Prima sfida : in 120 secondi fare spazio al centro dell’aula
Situazione di partenza: i banchi sono disposti in più file ed occupano gran parte dell’aula
Appena Dimitri inizia a contare si parte
Il gruppo ci riesce.
Con un po’ di confusione ( rumore di banchi trascinati, oggetti che cadono dal sottobanco, troppi bambini intorno a ….) ma prima del tempo assegnato.
Dimitri sottolinea ciò che ha funzionato .. .
…alcuni bambini ricordano che c’era rumore .
QUINDI : possiamo fare meglio cioè in tempi più brevi e senza rumore.
Nuova sfida: rimettere a posto l’aula come era prima in un tempo minore 90 secondi
Il gruppo ci riesce
Anzi tutto viene rimesso a posto “ come era prima “ facendo attenzione anche ai dettagli.
Dimitri: “qualcuno conosce la storia dell’ apprendista stregone?”
Alcuni la conoscono
Leonardo racconta brevemente la storia.
Dimitri fa osservare che durante lo spostamento dei banchi, in alcune occasioni addirittura 4 bambini volevano spostare uno stesso banco.
Dimitri : Anche le api nell’alveare…
Diversi bambini : ci sono le api operaie, quelle che fanno la sentinella
come le api nell’alveare hanno un compito, Dimitri ha pensato che anche noi se facessimo come le api faremo il lavoro meglio e in tempi brevi.
Quindi ci suddividiamo gli incarichi.
Possiamo scegliere
Per migliorare proviamo a suddividerci il compito.
chi si occupa degli oggetti caduti, chi delle sedie, chi dei banchi.
- soggettisti :Martina, Alessandro, Elena, Marzia, Dario
- sedisti: Federico, Erika, Adam, Matteo Sebastian
- banchisti : Gianluca, Alessia,Gabriele, Leonardo, Matteo F., Andrea, Jonathan
Terza sfida: tempo 70 secondi
OK, però…
…avete dovuto commentare perchè ….come Gianluca al quale era caduto qualcosa lo voleva raccogliere, invece i soggettisti, giustamente, hanno voluto essere loro a raccogliere l’oggetto caduto
Dimitri: certe volte quando i compiti sono suddivisi possiamo delegare altri, coloro che hanno il compito .
Si passa ad un nuovo gioco“
D: Man mano che cresciamo tendiamo ad avere sempre più idee anche se poi sono le stesse di qualcun altro
Qualcuno deve dire venti gli altri , uno alla volta, continuano dicendo un numero inferiore
Se due bambini dicono venti ( o un numero della sequenza) contemporaneamente il gioco si interrompe e si riparte dall’inizio.
D: L’importante è non aver paura del silenzio, non aver fretta e non togliere le parole di bocca agli altri.
Poi si può fare anche partendo da mille, la sequenza non è importante.
Inizio
Venti/venti
Inizio
Venti/venti
Inizio
Venti/venti
Tre tentativi falliti già con il venti
Ma non c’è silenzio.
Si riparte
Siamo fermi al 18
Si riparte
Ancora bloccati
Alessandro : ma se qualcun altro lo dice mentre lo sto dicendo io ?
Molti “E ‘questo il problema.”
Molti “siamo delle schiappe”
Federico “Non siamo delle schiappe”
Nuovo tentativo
Siamo arrivati a 16
E’ la fretta
Si, ma qualcuno parla di qualcos’altro
D:Nell’alveare questo non succede
Vi do 5 possibilità
Quattro fallite
Ultima possibilità
Siamo arrivati a 13.
La scopa
Dimitri porta una scopa
Marzia fa vedere come si usa spazza.
Dimitri al centro dell’aula usa la scopa
Poi dopo aver spazzato un po’, quando vuoi puoi smettere di spazzare, mettere la scopa in verticale e lasciarla andare .
Vedo che ci sono gia gli scattisti pronti a scattare per non far cadere la scopa ma …la scopa è già per terra
Vari tentativi falliscono
D: l’obiettivo di questo gioco è simile a quello di prima . Se io sto spazzando qui è inutile che scattino quelli in fondo all’aula
Marzia: devono scattare quelli più vicini
D: anche fra quelli vicini non servono tanti bambini.
Il Serraglini spazza poi lascia la scopa
Matteo F. e riesce a prendere la scopa prima che cada a terra.
Primo tentativo riuscito
Dopo il gioco degenera in una lotta di sumo
Dimitri: voi siete già adulti perchè gli adulti si comportano proprio così
Leonardo: allora se io vado a scuola per imparare e poi gli adulti si comportano così allora ciaooo
Adesso è Leonardo che si deve preoccupare di togliere la sporcizia non di chi prenderà la scopa.
Leonardo lascia la scopa dicendo teatralmente “adesso ….
D: troppo teatrale
Quattro bambini si sono precipitati sulla scopa tirandola la scopa di qua e di là.
Di nuovo
In tre si sono precipitati ma troppo tardi
Dimitri :siete distratti
Si aggiunge un’altra scopa ed i bambini con le sedie occupano in maniera disordinata il centro dell’aula
Due bambini possono spazzare solo quando c’ è silenzio quando c’è un rumore vi dovete fermare, un bambino fa spesso rumore di proposito con i piedi o con la voce.
I bambini ignorano i rumori e continuano a spazzare
Dimitri li invita a non imparare a far finta che le cose vadano bene anche quando non è vero. Imparate ad essere noiosi
Nuovo tentativo
Dimitri ripete che non è importante prendere la scopa per primi l’importante è che la scopa non cada.
La scopa risulta molto apprezzata ed ambita fra i bambini .
Per questo Dimitri propone la sfida della scopa : ogni giorno
Ogni pomeriggio durante questa settimana dovrete usarla e pulire l’aula.
Riusciremo a farvi venire a noia le scopa?
Per la prossima volta
- Confrontare e paragonare il gioco del pinguino( dell’anno scorso) con questo della scopa ?
- Rimettere a posto : quando un soggettista non ha niente da fare perché i banchisti sono efficienti come possiamo fare ?
Con gli ostacoli diventa ancora più difficile!
Adesso non ci sono solo gli ostacoli,
raddoppia la difficoltà!!
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