DU IÙ SPIC THEATRE?
PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE TEATRALE
Scenica Frammenti - Lari
FINANZIAMENTO: Comune di Lari
anno scolastico 2011-2012
PREMESSA
Il Teatro a scuola, secondo noi, non è finzione e non è recitazione e soprattutto non viene svolto unicamente in funzione di un risultato finale: spettacolo, drammatizzazione o performance che dir si voglia. L'idea che sta alla base dei laboratori che proponiamo, vuole rubare i linguaggi che il teatro utilizza da sempre per metterli al servizio dell'azione pedagogica scolastica.
Da qui l'idea di: “Du iù spic Theatre?”.
OBIETTIVI
La finalità del progetto è quella di migliorare, favorire la relazione nel gruppo classe, confrontarsi, conoscersi.
Creare situazioni “protette” in cui i bambini possano sperimentare e imparare ad utilizzare linguaggi verbali e non; conoscere aspetti personali non ancora esplorati. Poter utilizzare strumenti solitamente diversi da quelli “strettamente scolastici” permette la valorizzazione di attitudini, fisiche, mentali, relazionali che possono far emergere bambini che solitamente si trovano in situazione di svantaggio e disagio e che con queste esperienze sviluppano la capacità di autocontrollo e di autostima; imparano a gestire l’impatto emotivo che, nella realtà scolastica, ma non solo, il bambino avverte quando si trova con gli altri.Apprendimento della relazione tra libertà e struttura, attraverso l’acquisizione delle regole presenti in ogni disciplina e la libertà di romperle nella fase creativa.
Creare situazioni “protette” in cui i bambini possano sperimentare e imparare ad utilizzare linguaggi verbali e non; conoscere aspetti personali non ancora esplorati. Poter utilizzare strumenti solitamente diversi da quelli “strettamente scolastici” permette la valorizzazione di attitudini, fisiche, mentali, relazionali che possono far emergere bambini che solitamente si trovano in situazione di svantaggio e disagio e che con queste esperienze sviluppano la capacità di autocontrollo e di autostima; imparano a gestire l’impatto emotivo che, nella realtà scolastica, ma non solo, il bambino avverte quando si trova con gli altri.Apprendimento della relazione tra libertà e struttura, attraverso l’acquisizione delle regole presenti in ogni disciplina e la libertà di romperle nella fase creativa.
Metodo
Il laboratorio propone di giocare con l’arte.
A partire dal gioco ci si conosce e si lavora alla creazione di un gruppo e alle basi della conoscenza dello spazio scenico.
Divertendosi si trasmettono principi quali l’attenzione ai compagni, il sostegno, l’ascolto reciproco.
Attraverso l’improvvisazione si lavora alla scarica di tensioni e sulla libera espressione.
Viene proposto un lavoro sulla respirazione, sulla conoscenza della propria voce e sulla scoperta delle potenzialità vocali.
A partire da una prima fase di conoscenza, introduttiva e parallela all’arte del teatro, si andrà gradualmente entrando nello specifico, lavorando alla creazione di un personaggio, di una storia, di uno spazio scenico.
Attraverso il training teatrale lavoriamo sulle tensioni muscolari, alla conoscenza e all’integrazione del proprio corpo.
Si impara ad utilizzare la voce e il corpo come mezzo per farsi conoscere e ascoltare.
Le attività del laboratorio
- Training teatrale, improvvisazioni
- Lavoro sul respiro, il soffio, la voce, il canto
- Lavoro su ritmo, melodia, armonia
- Narrazione
- Strumenti di comportamento sulla scena teatrale
Tematiche
- La costruzione dello spazio personale
- Modo di “proporsi” attraverso l’analisi posturale e lo sguardo
- Apprendimento dei confini attraverso esperienze tattili e immaginarie
- Il peso come metafora dell’autostima
- La fiducia
Il progetto prevede una fase formativa dove si lavorerà in previsione della messa in scena di un evento spettacolo.
Nessun commento:
Posta un commento